Come modificare la crescita dei Bonsai d'appartamento

Se invece si vuole dare una diversa direzione ai rami o al tronco si può usare il filo di rame o di alluminio e per alcune piante il filo deve essere ricoperto da plastica o carta.
Per correggere i rami basta avvolgerli con spirali regolari senza avere sovrapposizioni, a fine lavoro il filo viene piegato su se stesso per evitare ferimenti.

Gli avvolgimenti devono avere rispetto al tronco un angolo di 45° e il filo, il doppio più lungo della lunghezza della parte interessata. Il filo non va mai meno quando la pianta è in risveglio vegetativo; deve restare da 6 a 8 mesi nelle piante a foglie caduche, da 12 a 18 mesi nelle conifere.
Comunque è sempre bene controllare perché delle volte le date sono indicative e il filo può rovinare la corteccia.

Inoltre il filo arreca alla pianta un notevole disturbo per cui una volta passato il periodo di avvolgimento non ripetete subito la stessa operazione, è meglio far riparare la pianta per 6 o 7 mesi. Le legature non devono essere troppo strette o larghe e mai applicarle ad un bonsai che è stato rinvasato di recente. I rami inoltre vanno ripiegati con delicatezza e una volta effettuata la legatura il bonsai va collocato in una zona ombrata, senza correnti d’aria e annaffiato con abbondanza.

Il filo usato per sagomare la pianta deve essere tolto quando rischia di strozzarla, se tutto procede nella norma in autunno il filo può essere tolto recidendolo con una pinza in più parti per evitare ferite al bonsai. Se per caso il filo è penetrato nella corteccia bisogna fare attenzione a rimuoverlo piano e disinfettando le ferite con prodotti adatti.

Altre tecniche per cambiare la forma di una pianta sono l’abbassamento di un ramo con l’uso di pesi, la divaricatura di due branche con pezzi di legno, il raddrizzamento di incurvature con morsetti e l’abbassamento di rami con tiranti applicati al contenitore.

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