Papiri (Cyperus spp. ciperacee) come pianta d'arredo

Ai Papiri (Cyperus spp. ciperacee) vi appartengono due tipi:

  • il Cyperus alternifolius e il Cyperus diffusus, sono originarie del Madagascar;
  • il nome deriva da Cipro, il papiro è una pianta perenne, le foglie sono verde-vivo ed è idonea all’idrocoltura.

Si concima in estate ogni 15 giorni con concime liquido o tavolette o compresse inserite nel terreno.
Richiede terra di torba e sabbia; si rinvasa ogni 2-3 anni; si riproduce a primavera per talea, si taglia la punta di un fusto con un po’ di gambo e si accorciano le foglie, poi va immerso nell’acqua o nella sabbia tenendola umida in un luogo caldo, appena escono le radici si può interrare.
Il papiro, essendo una pianta acquatica necessita che il sottovaso sia sempre pieno d’acqua; si coltiva facilmente, richiede una temperatura fino ai 10-12 °C, ama stare alla luce diretta del sole.
Se a causa del freddo i fusti sono secchi basta tagliarli alla base, il sottovaso sempre pieno d’acqua così a primavera usciranno i nuovi germogli.
Se le foglie ingialliscono è mancata l’acqua, se invece le foglie si afflosciano e c’è l’acqua, la causa è l’ambiente poco luminoso.

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