Calathea (Calathea spp. marantaceae) come pianta d'arredo
La Calathea (Calathea spp. marantaceae) proviene dall’America del Sud soprattutto dal Brasile, le più conosciute sono:
- la Calathea insignis con le foglie lanceolate, strette di colore bruno sotto e sopra a macchie;
- la Calatuea makoyana con le foglie ovali e macchiate;
- la Calathea pebrina con foglie verde scuro e disegni verde chiaro. Si concima in estate ogni 15 giorni,
il terreno deve essere torboso; a giugno si rinvasa in un vaso di poco più grande con terriccio di foglie, torba e sabbia, non va spostata dal suo posto sia d’inverno che d’estate, lontano dalla luce diretta del sole e dalle correnti d’aria.
Per la riproduzione si usa la divisione dei cespi, ogni cespo deve almeno tre foglie e un pezzo di rizoma (fusto sotterraneo) e viene fatta a primavera.
E’ difficile coltivarla, richiede una temperatura dai 18 ai 21 °C; vuole luce diffusa ma non diretta, si annaffia ogni 2-3 giorni in estate e d’inverno ogni 10-14 giorni, le foglie non vanno bagnate.
Se le foglie sono secche ai bordi vuol dire che l’ambiente è secco o può trattarsi di funghi; le foglie secche vanno tolte in basso.
La calatea è una pianta che vive molti anni, ma dopo il quarto anno di vita è bene dividerla in cespi.