Arredare il balcone con le piante

Spesso il balcone in un appartamento di città è ritenuto un privilegio. Per la coltivazione delle piante sul balcone sono vari i fattori da considerare: il clima, l'esposizione ma soprattutto è bene non discostarsi troppo dalla vegetazione autoctona.

Altro problema principale della coltivazione di piante sul balcone di casa, non è tanto la mancanza d'acqua con l'eccessivo caldo, ma è soprattutto il repentino abbassamento della temperatura notturna che può uccidere la pianta.

Sul davanzale è possibile coltivare le stesse piante che sul balcone, infatti l'unica cosa che differenzia un davanzale e un balcone è lo spazio a disposizione che in quest'ultimo permette di ampliare le varietà di piante.

Piante che si addicono alla coltivazione sul balcone, sono cicuramente: Cactus, yucca, rose sono tutte piante che si adattano bene ad un balcone e non necessitano di eccessive cure.

La rosa riesce a resistere abbastanza bene sia al freddo e al vento, ma è indispensabile che possa ricevere almeno per qualche ora la luce solare.
Per i balconi si adattano soprattutto le rose a cespuglio o le sarmentose adatte anche per coprire i muri. Il vaso deve essere abbastanza capiente ovvero deve misurare almeno 35 cm di diametro e 45 di profondità e deve essere drenato bene; la concimazione deve essere svolta regolarmente ma senza esagerare, non deve essere annaffiate eccessivamente e i fertilizzanti devono essere dati solo durante la fioritura (intervallando di 20 giorni nel periodo estivo).
La potatura deve essere eseguita in autunno per quanto riguarda le zone non troppo fredde mentre in quelle rigide è bene attendere la fine della stagione.

Nelle case moderne è normale trovare i parapetti in cemento alternati alle sbarre di metallo; in questo caso le piante più adatte sono sicuramente i gerani in quanto facilmente curabili.

Un'altra pianta molto bella da tenere sul balcone è il plumbago, una pianta rampicante dai fiori color cielo; essa ama il sole, non sopporta il freddo e non necessita di annaffiature costanti.

Se il balcone e piccolo bisogna saper sfruttare razionalmente lo spazio a disposizione tenendo anche conto della posizione geografica in cui si vive.

Se vivete in una zona dal clima mite dovete tener conto che in inverno l'escursione termica tra notte e giorno è abbastanza notevole, ecco perché lo spazio soleggiato deve essere sfruttato a patto che le piante vengano protette dall'eccessivo calore.
Raggruppatele facendo in modo che le più piccole stiano davanti e le più alte dietro per proteggere dal freddo, ma si può anche utilizzare del giornale a formare una barriera di carta che deve essere rimossa man mano con l'avanzare della primavera.

Quando arriva la bella stagione le piante e solitamente stanno in casa possono trovarvi posto se il balcone è molto luminoso ma non riceve direttamente la luce avete ottenuto la situazione migliore in quanto, con il sole diretto, la scelta tra le diverse piante si riduce drasticamente in quanto potete optare soltanto per le piante grasse.

Un balcone ben coperto conserva maggiormente le piante in quanto le protegge dalle escursioni termiche, è ovvio che le annaffiature devono essere e seguite con attenzione; in un balcone aperto invece si può correre il rischio che le piante siano sottoposte alle intemperie e quindi è ben optare per quelle maggiormente robuste a ridosso del parapetto in cemento può trovare tranquillamente spazio una pianta arborea o cespugliosa a sviluppo verticale tipo il mirto, il lauro o l’oleandro a patto che i contenitori siano capienti e le potature vengano eseguite in maniera corretta.

Se volete sperimentare cose nuove vediamo alcuni consigli: in autunno potete piantare le campanule, i papaveri e l’adonide ma anche tante altri tipi, in primavera potete trovare il nasturzio,1 bella pianta rampicante originaria del sud America.

Durante l'inverno, approfittando della pausa, è bene predisporre i graticci per le piante rampicanti in modo da poter studiare l'andamento che si vorrà far fare alla pianta. Si amati i profumi intensi potete optare per il gelsomino. Nelle zone miti una rampicante molto apprezzate la buganvillae che però richiede temperature miti e pieno sole.

La scelta, per chi abita in zone più rigide si riduce alla specie più resistente ovvero la b. glabra. È bene piantarla in un vaso con ruote per poterla sposare facilmente, in inverno deve essere protetta con teli di plastica. Se vivete in una zona molto fredda potete optare per il caprifoglio o la vite americana.

Per prima cosa assicuratevi che i vasi siano ben fissati al parapetto, sul muro potete fissare delle mensole o dei cerchi di ferro adatti ad ospitare i vasi; tra le specie di piante più adatte a questa tipologia di balcone ricordiamo la t. fluminensis, pianta molto rigogliosa e che non necessita di particolari cure. Un'altra pianta è la zebrina pendula (stessa famiglia della precedente).

Se la parete è esposta al sole potete optare per le piante grasse tra cui la lingua di suocera, l’echeveria e l’aporocactus.

Per questo tipo di piante basteranno poche innaffiature ma dovrete stare attenti in inverno in quanto conviene rientrare in casa.

Se la parete è invece posta in una zona ombrosa potete optare per le fucsie , piante che non amano il sole diretto anche se necessitano di luce, temperature miti e molto umidità. Per quanto riguarda i contenitori l'ideale sono quelli fatti in nastro di metallo intrecciato.

Se il balcone dispone di un lato soleggiato potete optare per un oleandro, posto in un grande vaso in modo da farlo crescere in verticale avendo cura di potare i rami; questo tipo di pianta è alquanto robusta e resiste abbastanza bene al freddo ma nei mesi caldi necessita di molta acqua.

Un consiglio: se avete bambini in casa non è il caso di coltivarla in quanto le foglie, i fiori e la corteccia possono essere velenosi.

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