Scegliere i pavimenti per la cucina

Il pavimento di una cucina deve essere facilmente punibile, resistente confortevole; anche il disegno il colore hanno un ruolo importante ma ricordatevi che il materiale deve rispecchiare soprattutto praticità. Sicuramente un pavimento in pietra dura decenni ma è anche più freddo e rumoroso di un pavimento in vinile. comunque qualsiasi tipo di pavimento scegliate l'importante è che vi affidiate sempre ad un professionista del settore che vi consiglierà il prodotto più adatto alla vostra cucina.

Legno: un pavimento fatto di questo materiale è sicuramente bello e versatile; si può scegliere tra molti tipi di legno: quelli dolci possono essere dipinti e sono sicuramente meno costosi ma se volete ottenere un risultato decorativo potete optare per un pavimento di parquet. Ricordatevi che il pavimento in legno e sensibile all'umidità e al calore ecco perché è necessario far acclimatare le tavole almeno per due giorni prima dell'istallazione. I pavimenti in legno può essere impermeabilizzato con cera, vernice a olio. Se non potete spendere molto potete optare per un pavimenti il laminato che imita il legno. Un pavimento in legno necessità di una manutenzione regolare in quanto polvere e sporcizia tendono a rovinarlo.

Piastrelle: quelle pietrificate non necessitano di impermeabilizzazione mentre quelle non verificatesi. Il trattamento deve essere ripetuto periodicamente; le piastrelle per i pavimenti sono sicuramente più spesse di quelle utilizzate per le pareti e sono quindi più ardue da sagomare.le piastrelle di porcellana sono più robuste di quelle d'argilla e le dimensioni possono essere maggiori. Quelle in terracotta devono essere impermeabilizzate e rifinite con un lucido di cera d'api. Si possono utilizzare anche i mattoni per pavimentare, hanno il vantaggio di essere idrorepellenti e antiscivolo.

Piastrelle a mosaico: hanno le dimensioni di una tessera di pietra e con il mosaico si possono creare svariati disegni e decorazioni. Quelli su misura hanno un costo molto elevato e quindi consigliabile, per chi non può spendere molto, optare per i mosaici montati su supporti in rete che sono facilmente disabili. Il mosaico deve essere definito con uno stucco a base di cemento e deve essere regolarmente pulito.

Pietra: la scelta è molto ampia: ardesia, granito, marmo, arenaria, travertino e pietra calcarea sono soltanto alcune delle pietre utilizzabili. Naturalmente prima di installarle sul pavimento è necessario che quest'ultimo sia pulito, asciutto e  sgrassato; è sempre bene farsi consigliare da un esperto per sapere se il pavimento può sopportare il peso della pietra. Le pietre devono essere sempre e comunque impermeabilizzate per evitare erosioni e prevenire le macchie.

Cemento: è composto da sabbia, acqua e polvere di cemento questo tipo di pavimento e abbastanza economico; anch'esso deve essere impermeabilizzato ed eventualmente può essere anche verniciato se si desidera un risultato lucido. L'unico svantaggio è che il cemento può spezzarsi o incrinarsi.

Palladiana: è una specie di preparato fatto di vetro e resina; si applica a mano sul pavimento ed il risultato è una superficie lucida e levigata. Era robusto, antiscivolo e  liscio e può essere fatto di diversi colori. Per quanto riguarda la manutenzione basta soltanto acqua calda e sapone.

Linoleum: è la versione economica del pavimento in vinile; questo materiale è molto flessibile, igienico e silenzioso ed inoltre ha una lunga durata. È formato da un composto di sostanze naturali che vengono fissate su  un supporto di tela è cotte ad altissima temperatura. Questo tipo di pavimento resiste bene ai grassi, agli acidi e agli oli ma a patto che vengano puliti rapidamente. Sono disponibili in  vari tipi di colori.

Vinile: sono pavimenti che costano poco e sono estremamente confortevoli; quelli migliori contengono pvc al 100% mentre, quelli più economici, contengono anche additivi. È sicuramente il pavimenti ideale per le cucine in quanto idrorepellente, antiscivolo, facile da pulire ed inoltre è un ottimo antimuffa.

Gomma: tra i suoi vantaggi vi è la praticità, la durevolezza, la resistenza alle bruciature e all'acqua. È ideale per gli ambienti rumorosi. Normalmente questo tipo di pavimento si applica con un apposito adesivo anche se sempre meglio affidarsi a un professionista esperto per la messa in posa. La manutenzione si riduce soltanto alla pulizia con acqua e detergenti delicati.

Sughero: questo tipo di pavimento e silenzioso, caldo e leggero; le piastrelle di sughero si installano facilmente basta avere un po' di esperienza nel bricolage; anche il sughero deve essere impermeabilizzato per evitare macchie e usura mentre le versioni rivestite di Pvc non necessitano di questo trattamento.

Moquette: non è di certo la più raccomandata in cucina anche se oggi le stuoie fatte di fibra di cocco garantiscono una durevolezza è una resistenza abbastanza importante. Se volete evitare che i liquidi impegnino al pavimento è necessario per trattarlo con una pellicola protettiva. Il rivestimento naturale può macchiarsi facilmente ed è quindi indispensabile un'asciugatura rapida; la manutenzione viene effettuata tramite aspirapolvere o batti tappeto. Oggi si trovano anche mattonelle di moquette che sono facilmente posabili e che ormai sono presenti  in molti uffici e negozi.

Metallo: un pavimenti in alluminio sicuramente conferisce alla vostra cucina un aspetto professionale anche se non è l'ideale per chi soffre di mal di piedi. Quelle in lamiere antiscivolo sono consigliabili; in questo caso il rivestimento deve essere incollato su una base di cemento di legno. L'acciaio e sicuramente più duro dell'alluminio ma si rovina facilmente se non polverizzato. Si consiglia di non lasciare bagnato a lungo a questo tipo di pavimento e se volete lucidarlo utilizzate un panno morbido e un prodotto in crema.