L' illuminazione dell' ufficio in casa

Prima di progettare i punti luce dovete tenere a mente fattori importanti quali altezza e ampiezza della stanza, l’irradiazione naturale, i colori delle pareti e lo stile degli arredi.

Per prima cosa analizzate bene la planimetria tenendo conto che un buon impianto deve possedere due requisiti: risparmio energetico e atmosfera.
 
L’ideale è progettare l’impianto prima che i mobili vengano messi ma spesso ciò non è possibile o viene sottovalutato ma l’importante e che esso non diventi un problema insuperabile.
 
Studiate bene l’intensità di luce naturale che arriva nella stanza per decidere il migliore posizionamento dei mobili infatti è bene ricordare che è essa e non la luce artificiale che illumina la stanza per più tempo.
 
Oggi la luce naturale, a causa della scoperta dell’elettricità, viene spesso snobbata ma nonostante tutto molti designer e architetti stanno rivalutando il suo ruolo. Una progettazione daylighting inizia dallo studio dei movimenti del sole durante il giorno e l’anno e sono vari i modi di farla filtrare:lucernari, finestre,pareti vetro, etc.
 
E’ provato che la luce naturale apporti maggiori benefici psicofisici in confronto a quella artificiale ed è per questo che va sfruttata, a livello decorativo, il più possibile.
 
Studiate l’orientamento del sole prima di allestire i punti luce artificiali; una luce intensa dona energia e voglia di fare ma se eccessiva può creare disagio fisico mentre una luce tenue favorisce il rilassamento ecco perché è fondamentale creare un giusto equilibrio tra le due giocando su contrasti e atmosfere.
 
Le lampade devono indirizzare la luce in un punto preciso ecco perché è consigliabile porle sulla scrivania se invece volete uno studio dove ricevere i clienti convengono le lampade che indirizzano la luce verso l’alto. Se passate molto tempo davanti al PC evitate che nella stanza ci sia troppa luce e che quella che c’è sia posta alle spalle del computer.
 
Se ciò non è possibile conviene acquistare un filtro allo schermo del PC (si trovano in ogni negozio di informatica).
 
La luce naturale apporta benefici emotivi anche perché la luce artificiale non può sostituirsi ad essa. Una buona luce naturale favorisce sensazioni positive verso il lavoro e gli altri ecco perché in uno studio non dovrebbe mai mancare un’ampia vetrata; se credete che ce ne sia un po’ troppa potete sempre rimediare con tende e persiane che ne regolino l’intensità.
 
Sarebbe l’ideale collocare la zona studio in una stanza rivolta a nord in quanto la luce naturale è meno aggressiva, se posta ad est ha il problema di ricevere luce solo la mattina mentre se posta ad ovest succede il contrario; è buona cosa dipingere le pareti di colore chiaro in modo da sfruttare la luce in maniera ottimale.
 
Hanno lo scopo di imitare quella naturale; nel caso adoperiate questo tipo di luce è importante adottare piccoli accorgimenti: non disponete i punti luce in modo da essere diretti verso gli occhi, utilizzate lampade e faretti rivolti verso l’alto(creano ambienti rilassanti). Oggi in commercio esistono vari tipi di lampade e faretti che soddisfano a pieno i vari gusti e stili.
 
Per prima cosa dovete sapere che qualitativamente le luci artificiali non illuminano allo stesso modo;
 
Luci potenti devono essere rivolte verso l’alto, mentre le luci a soffitto garantiscono un’illuminazione omogenea.
 
Utilizzate le luci direzionali solo per illuminare determinate zone altrimenti potreste incorrere a fastidiosi mal di testa a causa della vista. Evitate di creare contrasti tra zone eccessivamente illuminate e zone buie in quanto la vista viene penalizzata.
 
Una buona soluzione è acquistare lampade che siano dotate di regolatore d’intensità.
 
L ‘ illuminazione diretta è sicuramente la più comune e consiste in un unico punto luce appeso al soffitto; Il comfort visivo è però alquanto scarso ecco perché conviene installare più punti luce in base all’ampiezza della stanza. Ricordate: più sono i punti luce e minore è l’effetto abbagliante ed i contrasti visivi.
 
L’ illuminazione indiretta sono punti luce spesso nascosti che hanno il compito di far riflettere la luce in modo indiretto ad un’altra superficie. La resa è dimezzata e ciò serve a creare ambienti tenui e sfumati.
 
L’ illuminazione puntiforme si ottiene tramite proiettori che inviano la luce in punti precisi; è una luce diretta che risulta intensa e piena di contrasti. Oggi in commercio si trovano molti modelli di questo tipo di luce.

Oggi i giochi di luce vanno molto di moda tra i design; i mobili e gli accessori vengono integrati con fonti di luce che creano atmosfere di ogni tipo e tutto ciò grazie alla tecnologia che permette al mobile di essere polifunzionale.

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