Arredamento per lo studio in casa

Negli ultimi anni è cresciuta la tendenza a lavorare in casa. Sicuramente è un vantaggio enorme sia a livello di disagio che economico; lavorare in casa significa potersi concentrare maggiormente, avere orari più flessibili e organizzarsi la giornata tranquillamente senza dover stare a chiedere permessi. Certamente non sono tutte rose e fiori in quanto i lavori in casa pone il problema di un'organizzazione degli spazi.
Gli studi d’appartamento non devono occupare troppo spazio, devono essere dotati di un doppio ripiano oppure un mobile con cassetti. Lo studio deve essere resistente, non intaccabile da macchie e righe, l’ideale sarebbe il laminato e altri legni duri. Anche se occupa meno spazio, il ripiano ribaltabile non è molto indicato poiché impedisce la sistemazione degli oggetti e il comfort. L’importante è verificare il fissaggio sul piano ribaltabile in particolare quello che attraversa il piano stesso e non sottovalutare le cerniere di questi piani.

Come organizzarsi.
Dopo anni di lavoro fuori casa trovarsi a lavorarci dentro comporta un cambiamento di abitudini soprattutto organizzativi; via ora dei consigli sui vari aspetti da considerare:

  • condizioni fisiche necessarie allo svolgimento del proprio lavoro: la prima domanda da farsi è: quanto spazio mi occorre per la postazione di lavoro? ho bisogno di luce naturale? mi è sufficiente quell'artificiale? il mio lavoro può essere fonte di rumore per qualcuno? ho bisogno di silenzio?
     
  • supporti tecnologici: altre domande da farsi sono: ho bisogno di linee telefoniche supplementari? ho bisogno di acquistare delle speciali attrezzature? in caso ne avessi bisogno qui vicino c'è qualche servizio a è indispensabile?
     
  • accesso: altre domande: il mio lavoro implica la visita di clienti, fornitori, collaboratori? in caso di risposta affermativa, ho bisogno di dare una certa immagine professionale? la mia postazione è situata in una zona che non scopra il resto della casa?
     
  • questioni legali finanziarie: se lavoro a casa possa avere implicazioni finanziarie legali? è sempre utile rivolgersi a un professionista che ci insegni a dividere le spese dell'ufficio da quelle della casa in quanto alcune possono essere detratte dal fatturato.
     
  • prospettive future: ponetevi queste domande; in futuro avrò bisogno di una certa flessibilità? come andrà il mio lavoro fa circa 10 anni? possa affrontare l'arrivo di un figlio? e se anche il mio compagno decide di lavorare in casa?
     
  • preferenze personali: ma l'ambiente mi stimola di più a produrre? preferisco che il mio sì arredato come un ufficio o preferisco un'atmosfera più domestica?
     
  • relazioni sociali: se siete abituati a lavorare in gruppo, il lavoro da casa potrebbe generarvi un senso di isolamento. Attuate delle strategie che vi aiutino ad evitare di perdere i contatti e soprattutto fissate un luogo (bar, palestra) dove possiate incontrarvi.

Allestire lo spazio di lavoro

La bravura nel lavorare in casa sta nel separare psicologicamente le distrazioni che la casa può dare; poter salire una scala che si fa raggiungere lo spazio lavorativo o chiudere una porta che garantiscono un'isolamento da tutto ciò che è domestico e fonte di distrazione. Se la postazione di lavoro è situata in un luogo dove potete godere di una veduta è un'ottima cosa (al contrario di quanto si pensi aiuta a concentrarsi) ed ecco perché consigliamo sempre di allestire la postazione vicino a una finestra.

Spazi di lavoro e integrati

La tecnologia che ha dotato di mezzi che spesso non hanno bisogno né di collegamenti via cavo e di supporti cartacei e che quindi ci consentono di lavorare in qualsiasi luogo della casa e anche fuori. Naturalmente, possedere uno spazio appositamente dedicato al lavoro, è essenziale. Solitamente i posti candidati ad essere utilizzati sono quelli meno usati come la stanza degli ospiti, la camera di un figlio che non sta più con voi o la sala da pranzo. Se purtroppo, non avete spazi disponibili, dovete adattarvi a lavorare in ogni altro luogo della casa; creare una separazione tra la vita domestica e quella professionale è importante ed ecco perché consigliamo sempre le postazioni che sono dotate di pannellature che consentono la sua scomparsa. Anche i corridori e i pianerottoli possono essere usati importante che siano ampi.

Modifiche e ampliamenti

Una modifica di un sottotetto di un seminterrato può essere un'ottima soluzione per chi lavora da casa; poter spostare la camera da letto in un soppalco liberando così la stanza e un'altra ottima soluzione per istallare la postazione soprattutto se la casa è molto frequentata. Sicuramente questi interventi comportano un investimento sia di denaro che di tempo ed è quindi logico affrontare questi cambiamenti soltanto se si prevede che il lavoro non sia temporaneo.

Loft e altri spazi di lavoro

Il loft è stato concepito nelle città di Londra e New York per poi estendersi in tutto il mondo; questi luoghi sono adatti proprio alle persone che vivono e lavorano nello stesso ambiente; solitamente questi spazi derivano da spazi artigianali o industriali che non sono nati con i connotati tipici dell'abitazione. Hanno infatti soffitti molto alti e illuminati. Anche il cambiamento delle rigide normative che prevedevano il cambio di destinazione d'uso di questi spazi ha aumentato il successo del loft. Naturalmente esistono anche delle limitazioni alle attività che si possono svolgere in questi spazi soprattutto legate al potenziale disturbo che si può arrecare ai vicini: è vietato un lavoro eccessivamente rumoroso o inquinante, non si può ricevere eccessiva clientela, non si può esporre insegne eccessivamente vistose. Se scegliete di vivere in una casa studio valutate sempre i contro entro soprattutto dal punto di vista finanziario; le imposte sono calcolate in parte per l'attività è in parte per l'abitazione è soltanto una quota delle spese e detratta dai redditi; le spese di luce, gas e telefono possono essere detratte dal fatturato ma tenete conto che i contratti ad uso professionale sono molto più cari.

Depositi ed edifici accessori

Le case unifamiliari, sono spesso corredate di ambienti accessori autonomi che vengono destinati a laboratori o depositi; oggi questi ambienti vengono utilizzati per svolgere la propria attività professionale. Tre fattori positivi vi sono l'isolamento e l'indipendenza dal resto della casa. Se possedete un ampio giardino vi consigliamo di allestire uno spazio del genere in quanto vi garantisce uno stacco tra casa e lavoro e in più la clientela potrà frequentare maggiormente la vostra zona di lavoro senza recare disturbo in casa. Creare uno spazio del genere non è eccessivamente difficile soprattutto se non si hanno grandi pretese; basta installare un impianto elettrico e una linea telefonica. Uno dei vantaggi maggiori e che non bisogna richiedere nessun permesso al comune. Naturalmente devono essere prese delle precauzioni: se avete intenzione di lasciare in questo spazio apparecchiature costose è bene fare istallare un impianto d'allarme.

Ergonomia ed efficienza

Tra le cose più belle nel lavorare in casa e che si può creare un ambiente che si rispecchia; un occhio di riguardo deve essere dato all'aspetto ergonomico dei mobili in quanto aiutano a prevenire le patologie da ufficio. Di seguito dare buoni consigli su come impostare la propria postazione di lavoro:

  • illuminazione: solitamente negli ambienti lavorativi la luce deve essere tra i 500 i 1000 lux mentre se lavorate al computer possono bastare anche dai 300 ai 500 lux; consigliamo luci da soffitto per evitare quei fastidiosi riflessi ma anche lampade localizzate utili per leggere i documenti.
     
  • superfici di lavoro: è importante che il piano sul quale si lavora sia posto ad una giusta altezza; la tastiera deve trovarsi in una postazione più bassa rispetto al piano della scrivania mentre il monitor dovrebbe stare un pochino più in alto. Consigliamo inoltre tavoli con spigoli tondeggianti in quanto proteggono polsi e braccia.
     
  • tastiera: la tastiera deve essere collocata di fronte al corpo a una distanza che varia dai 10 ai 40 cm e l'altezza deve essere tale e non sia necessario sollevare le spalle; la migliore tastiera è quella di tipo economico.
     
  • sedia: fondamentale è possedere una serie di tipo ergonomico, deve essere imbottita, avere il bordo anteriore tondeggiante ed essere basculante. Deve avere la possibilità di regolare l'altezza (i piedi debbono poggiare per terra e le gambe devono essere in linea con il resto del corpo). Lo schienale deve accompagnare la colonna vertebrale e deve essere leggermente reclinabile.
     
  • stivaggio: è utile possedere qualche zona separata dove sistemare il materiale lavorativo; il materiale che ci serve continuamente può essere posto vicino o intorno alla scrivania, quello che utilizziamo leggermente di meno può essere posto in un luogo facilmente accessibile ed infine i lavori terminati e archiviati possono essere messi in un luogo più appartato.