Tipologi di piani di lavoro in cucina

Sicuramente il piano di lavoro e l'elemento che subisce più stress in confronto agli altri in quanto è sottoposto a calore, liquidi e coltelli affilati. Ecco perché è consigliabile optare per un piano di lavoro durevole e resistente ma allo stesso tempo facile da pulire ed igienico; l'ideale sarebbe utilizzare una superficie continua dove la presenza di giunti è ridotta al minimo per evitare che la sporcizia si accumuli nelle fessure. Normalmente lo spessore più comune si aggira intorno ai 40 mm in quanto più resistente al calore e difficilmente deformabile. Il materiale deve essere scelte in base allo stile della cucina e al prezzo che siete disposti a spendere; il marmo è ideale per impastare mentre il legno è ottimo per tagliare, l'acciaio resiste bene a piegarmi e pentole bollenti.


Legno: è molto igienico e gradevole ed evita che i batteri proliferino. Sicuramente e la superficie migliore per preparare il cibo anche se deve essere trattata in modo da poter resistere all'usura, all'umidità e al calore. Sicuramente la scelta migliore e il legno duro in quanto resistente a sporco e a calore. Normalmente piani di lavoro il legno si vendono già trattati con olio anche se noi consigliamo,1 volta installati, di levigarli nuovamente e ripassare un altro strato d'olio. Se il piano si è graffiato o macchiato basta levigare la superficie con una carta vetrata, olearlo di nuovo e lasciarlo asciugare. Il legno verniciato e sicuramente meno caro ma ha lo svantaggio di essere poco resistente ed inoltre deve essere riverniciato annualmente. Se avete intenzione di incassare una lavastoviglie una lavatrice sotto un piano di lavoro il legno è bene che prima collocchiate una barriera di umido; anche per gli altri elettrodomestici è necessario lasciare sempre almeno 25 mm di spazio per garantire una buona ventilazione.

Vetro: il vetro temperato da 25 mm è molto igienico, resistente e facile da pulire e più utilizzato soprattutto nelle cucine moderne. Il vetro può essere o poco, trasparente o colorato; può essere smaltato o illuminato. Il vetro allo svantaggio che si graffia facilmente, quello temperato quando si rompe si frantuma in 1000 pezzi evitando pericolosi tagli.

In alternativa si può optare per un vetro non temperato ma provvisto di una pellicola sul lato che blocchi le schegge in caso di rottura. Questo tipo di vetro è più flessibile e adattabile in quanto facilmente tagliabile ma ha lo svantaggio di rompersi ad alte temperature ecco perché vicino ai piani cottura è sempre consigliabile utilizzare il vetro temperato.

Se possedete un'intonaco irregolare o muro antiestetico e consigliabile optare per i vetri colorati o parchi che consentono di nascondere questi problemi.

Acciaio inossidabile: sicuramente non un tocco professionale alla cucina; se di buona qualità dura molto a lungo, resiste al calore ed è igienico. L'acciaio inossidabile può avere finiture lucide, operate o pace. Un suo vantaggio è che è facilmente pulibile: basta un poco d'acqua e un detergente adeguato. Se volete ridare lucentezza al piano basta applicare con un panno asciutto dell'olio per la pelle; l'acciaio purtroppo tende a graffiarsi.

Zinco: oggi viene molto utilizzato nelle cucine; le lamiere di zinco vengono incollate su una base di mdf ; lo zinco è soggetto a graffiarsi macchiarsi e con il passare del tempo tende ad acquistare una leggera patina scura; tra i suoi vantaggi c'è la resistenza al calore e all'acqua e la facilità di pulizia. Non da meno il fatto che sicuramente è meno costoso dell'acciaio inossidabile.

Pietra: un'eccellente materiale per il piano di lavoro è sicuramente la pietra naturale che oltre a essere robusta e durevole si presta bene alla preparazione dei cibi. Oggi esistono elementi di svariati colori; le pietre, e certo il granito lucido, devono essere tutte impermeabilizzate e sono pulibili con un panno umido. Consigliamo sempre di non utilizzare detersivi in polvere o in crema in quanto danneggerebbero la pietra.

Per i muri e consigliabile una lastra di pietra sottile mentre per i piani di lavoro una lastra di pietra robusta. Il granito non si graffia e non si scheggia ed ha una durata molto lunga. Resiste al calore ed è idrorepellente; si adatta bene alla preparazione dei cibi. Il marmo è adatto soprattutto per i piani di lavoro dove spesso si impasta; zucchero, limone alcol tendono a macchiarlo.

La pietra calcarea è molto resistente e difficilmente si graffia, in quanto porosa deve essere impermeabilizzata per evitare che assorba le macchine; questo tipo di pietra non è raccomandata per tutti gli usi. L'ardesia e sicuramente meno costosa, resiste bene al calore ed è di facile pulizia.

L' ardesia più porose tendono ad assorbire il grasso e quindi devono essere impermeabilizzate; se si graffia può essere facilmente pulita con una carta vetrata delicata.
 

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