Aglaoneme (Aglaonema spp. araceae) come pianta d'arredo
Dell' Aglaoneme (Aglaonema spp. araceae) vi sono 50 specie di cui le più note sono: l’Aglaonema trewbii, l’Aglaonema pseudo-bracteatum e l’Aglaonema crispum; esse sono originarie del Borneo, Filippine ed Indonesia, il nome vuol dire filo lucente.
Si concima ogni 15 giorni in estate con un concime liquido aggiunto alle annaffiature. Richiede terra mista di torba e sabbia.
Ogni anno a primavera va rinvasata e per riprodurla sempre a primavera (Maggio) si dividono i cespi che si interrano in torba e sabbia, necessita usare delicatezza per non rovinare le radici. Le foglie si puliscono con un panno umido di acqua tiepida.
Si coltiva facilmente, non esige molta luce e la temperatura adatta è da 18 a 24 °C; in inverno si adatta ai luoghi asciutti e d’estate si deve spruzzare d’acqua ogni 5-6 giorni. Si ambienta anche in posti poco luminosi e per breve tempo anche alla luce diretta del sole.
In inverno si annaffia solo quando la terra è secca, in estate invece ogni 4-5 giorni. Se le foglie diventano gialle è stata annaffiata troppo quindi è bene fare asciugare la terra, ma può dipendere anche dal freddo quindi è meglio portarla al caldo; se invece sotto le foglie ci sono macchie bianche sono state attaccate dalle cocciniglie.