Spese del notaio per richiedere un mutuo

La spesa del notaio, per la richiesta di un mutuo per acquistare casa, spetta all’acquirente e non alla banca.

Non bisogna sottovalutare la spesa del notaio che interviene nel rogito.

La sua parcella varia in base alla consistenza delle pratiche, esclusa l’iva che viene calcolata separatamente.

Certamente se il notaio si occupa sia del rogito che del contratto di mutuo ci sono meno spese e si risparmia del tempo.

Gli atti in serie riguardano la vendita di interi edifici, la parcella riferita a ogni rogito nel momento in cui tutte le persone che abitano lo stabile si affidano allo stesso notaio per il contratto di mutuo.

Il rogito è un atto a parte e chi compra, sceglie il notaio, anche se il mutuo, per la maggior parte, viene stipulato nelle banche.

Infatti si servono di professionisti e con essi concludono affari in una sola giornata riducendo le spese che si che si aggirano sui 1.300-1.500 euro per un mutuo di prima casa.

Ma si può risparmiare anche di più affidando ai professionisti l’atto di compravendita.

Il notaio al momento del contratto deve leggere i documenti e spiegare tutte le clausole non comprese.

Le cifre riportate nella tabella contengono tutte le voci previste ma possono aumentare con l’IVA, i bolli, certificati, ecc. se vi sono delle procedure particolari il costo del notaio sale; l’imposta sostitutiva è esclusa da questa spesa.