Documentazione da verificare per comprare casa

Dopo aver visionato la casa e la zona, occorre tener presente la posizione giuridica dello stabile. E’ opportuno tenere in considerazione il prezzo e il tipo di servizi proposti dall’agente a cui viene affidata la trattativa.

Di seguito alcuni documenti da controllare prima dell' acquisto di una casa.

Il soggetto che vende deve essere il proprietario legittimo; viene fatta la verifica negli uffici provinciali dell’Agenzia del Territorio, presso i quali viene controllata la presenza di ipoteche sullo stabile.

Per tale ricerca sono indispensabili i dati anagrafici del venditore.

Controllare l’esistenza di una prelazione sul settore immobiliare che si intende vendere, anche se è un problema che capita raramente.

In caso sia presente la prelazione e il proprietario non ha fatto l’offerta vendendo lo stabile a un terzo, il titolare del diritto può diventare proprietario dell’appartamento allo stesso prezzo proposto al terzo. Il nuovo acquirente può riscattare i danni al venditore.

Se lo stabile è posseduto in comunione o separazione dei beni, deve essere presente il consenso scritto alla vendita da parte di tutti e due i coniugi.

Devono esserci anche i diritti di usufrutto o abitazione. Se un’altra persona ha il diritto di abitazione e lo stabile non è disponibile, non si tratta di un diritto commerciabile ma è un vincolo che può essere sciolto solo con la morte o un’eventuale rinuncia.

Per prima cosa va controllata la situazione del condominio, il venditore deve aver pagato tutte le rate e l’amministratore deve rilasciare una dichiarazione che lo dimostri.

Se ci sono debiti vengono scalati dal prezzo perché l’acquirente per comprare deve pagare le spese arretrate, allora si deve rivalersi sul venditore ma è meglio non trovarsi in questa situazione.

Per tutelarsi è bene regolare la posizione già nel compromesso dove l’acquirente con sconto nell’acquisto si impegna a pagare le spese arretrate ovviamente lo sconto deve essere pari alle spese da affrontare.

Comunque per la legge sulla privacy l’amministratore spesso non dà questi dati a un estraneo per cui si può richiedere un estratto conto che informa sulle spese da affrontare.

Il nuovo proprietario deve pagare tutte le rate a partire dalla data del rogito, quindi deve conoscere le spese programmate e se sono state pagate o no e come accordarsi sulle rate mancanti.

Inoltre si deve controllare se ci sono cause in corso tra il condominio e terzi, se chi acquista non intende alla causa avviata deve avvisare con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno l’amministratore, comunque già nel compromesso si può mettere una clausola che preveda che sia il venditore a beneficiare degli enti della causa.

Però se dalla controversia lo stabile non ricava vantaggi economici anzi vi sono fattori abusivi, le spese legali vanno ripartite fra tutti.

Quindi è bene avere un regolamento del condominio per conoscere gli usi delle parti comuni, le servitù che limitano l’uso della proprietà da acquistare.