Stucco a cera per restaurare i mobili

Lo si può comprare stick in tanti colori, si possono mescolare tra di loro per avere tonalità diverse, sono un po’ untuosi e compatti, se scaldati diventano morbidi.
Si può preparare anche da soli con cera d’api in scaglie che si fa sciogliere a bagnomaria con un po’ di essenza di trementina.
Quando la cera è sciolta si uniscono le terre colorate, si mescola e si versa negli stampi per ottenere gli stick. Questo tipo di stucco non si passa alle parti soggette agli urti perché non è molto resistente.
E’ utile per il ritocco finale dei mobili in quanto è invisibile. Siccome è uno stucco che macchia va usato su un mobile già con vernice o con mordente; si prende un pezzo di stucco e si forma un cordoncino lungo che va messo nella fessura o nel foro e poi si spiana con la spatola.
Si toglie lo stucco di più e si passa un panno di lana sulla parte trattata. Quando i buchi sono tanti è un lavoro molto lungo allora è meglio usare lo stucco classico.

Lo stucco a cera si utilizza nel seguente modo:

  • Mettere la trementina in un barattolo di vetro a bagnomaria;
  • Quando l’acqua è calda si aggiungono le scagliette di cera;
  • Si aggiungono le terre colorate e mescolare bene;
  • Quando la cera si è sciolta si versa negli stampi e si fa asciugare all’aria aperta;
  • Dopo un giorno si può togliere la cera dagli stampi;
  • Ora è pronto e si può usare per chiudere buchi e aperture con una spatola.