Dare il colore ai mobili restaurati

Il mobile non sempre necessita di essere colorato ma a volte si deve fare.
La colorazione del legno è un’arte molto antica, risale ai tempi degli Egizi e dei Persiani. Il tipo di colore deve essere compatibile con gli altri materiali usati nel restauro.

I restauratori conoscono, dopo anni di esperienza, le tecniche di colorazione del legno; per chi comincia da poco certamente si troverà in difficoltà e farà anche qualche sbaglio.

L’impregnante è un prodotto per la colorazione del legno che lo protegge da funghi, agenti atmosferici, ecc. Viene usato prima della finitura a vernice e si deve controllare che sia compatibile con essa.
Il mordente è un prodotto tradizionale che colora solo il legno del mobile quindi è adatto nei restauri.

I mordenti si comprano sotto forma granulare che va sciolta in acqua, ve ne sono alcuni che si sciolgono con l’alcool e l’olio. Le dosi sono un litro di acqua in un etto di mordente, ovviamente la proporzione può cambiare in base alla tonalità più o meno scura che si desidera. Si mette a bollire l’acqua per far sciogliere il mordente e qualche goccia di ammoniaca, si filtra e si conserva in una bottiglia di vetro; prima dell’uso si riscalda sempre così aderisce meglio.

Quando la superficie del mobile è pronta si fa la prova in una parte nascosta di esso, se si deve correggere lo si può fare con l’aggiunta di anilina o acqua. Se la parte da colorare è piccola si può usare un pennello, se invece è grande con una spugna, strizzandola un poco. Dopo con una spugna pulita, umida d’acqua, si passa seguendo le venature in modo da rendere il colore più uniforme. Quando è asciutto bene si può ripassare il mordente per correggere la tonalità finale.

Preparare e applicare i mordenti

  1. In acqua bollente si scioglie il mordente mescolando con un bastoncino spesso;
  2. Si aggiunge qualche goccia di ammoniaca che fissa il colore; è bene proteggere il viso con una mascherina;
  3. Si prova il mordente su una parte nascosta del mobile e se non è adatta si può aggiungere anilina o acqua;
  4. Il composto va filtrato per togliere eventuali grumi e si conserva in bottiglie di vetro;
  5. Si pessa il mordente con una spugna senza fare pressione;
  6. Deve essere passato sia lungo la vena che trasversalmente ad essa e vedere controluce se ci sono chiaro scuri;
  7. Se si prepara un mordente più chiaro si può usare dopo per ottenere la colorazione desiderata;

I mordenti cominciano dai colori fondamentali: noce, mogano, ebano; le dosi vanno in base alle tonalità che si vogliono.
Noce chiaro si ottiene sciogliendo un paio di manciate di granuli com mezzo litro di acqua che bolle, questa è la composizione base.

  • Noce scuro, basta diminuire l’acqua nella composizione base;
  • Noce rossiccio, si aggiunge nella composizione base un po’ di mogano;
  • Mogano chiaro, si aumentano le dosi d’acqua nella composizione base;
  • Mogano scuro, si diminuisce la quantità d’acqua nella composizione base;
  • Mogano con riflessi bruni, alla composizione base si aggiunge un po’ di noce;
  • Ciliegio al noce base si unisce il mogano base.
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