Carteggiatura dei mobili da restaurare

Nella fase di restauro non sempre è necessaria la carteggiatura ma avendo usato lo stucco si deve levigare la parte per togliere eventuali residui. Si usano allora le carte o le tele abrasive in fogli provvisti di granuli di diverse grandezze.

Le tele e le carte abrasive si differenziano dalla finezza della grana, ad esempio se il numero è basso l’abrasivo è più grosso se invece il numero è alto la grana è più fine.
Tra una misura e l’altra c’è un valore di 20; le carte al di sotto di 180 sono grosse, quelle sopra il 240, fine e usate per lavori delicati.
Questo lavoro va fatto a mano e seguendo la vena del legno non a contrario che potrebbe raschiare il mobile; la carta si può mettere su un supporto che favorisce la resa del lavoro.
La polvere lasciata non va tolta perché diminuisce il rischio di lasciare segni, la carta va cambiata quando è sporca.
Si comincia con una carta grossa e si continua poi con quelle più fini, alla fine con un panno umido si toglie la polvere, se necessita si può dare ancora un po’ di stucco e carteggiare di nuovo.

Per carteggiare :

  • Si avvolge la carta abrasiva a un supporto di legno o di altro materiale;
  • Se si avvolge la carta ad un pezzo di spugna si possono lavorare meglio i pezzi modanati;
  • Si esegue sempre seguendo la vena del legno altrimenti si raschierebbe il mobile.


Se si usa una levigatrice bisogna stare attenti alle vibrazioni di questo strumento che possono togliere le stuccature e danneggiare la struttura. Essa può levigare su superfici piane e non sui nostri mobili.
Se stiamo lavorando su un mobile antico l’intervento va eseguito a mano per avere un risultato migliore.