Tipologie di lavastoviglie in cucina

Quando si sta acquistato una lavastoviglie è sempre bene optare per quelle non troppo complicate; le lavastoviglie sicuramente garantiscono un risparmio di tempo del lavaggio dei piatti; oggi i modelli più tecnologici utilizzano circa 15 l d'acqua in confronto ai 40 che si utilizzano per lavare i piatti a mano.

Un altro vantaggio è costituito dal fatto che rendono i piatti più igienici in quanto lavati ad alta temperatura.

Caratteristiche: le nuove lavastoviglie hanno dei programmi in grado di calcolare il grado di sporcizia e di regolarsi di conseguenza per il lavaggio. I migliori risultati si ottengono nelle lavastoviglie dove sono presenti due spruzzatori rotanti uno posto in alto e l'altro in basso.

La lavastoviglie ideale deve comprendere un cestino superiore regolabile in grado di contenere sia i piatti grandi e quelli piccoli ed inoltre dovrebbe essere sempre presente un sistema alti allagamento che blocca la lavastoviglie in caso di perdita.

Consumo energetico e rumorosità : le etichette citate prima che danno la possibilità, per questo tipo di elettrodomestico, di prevedere il consumo e i costi del lavaggio. È importante scegliere una lavastoviglie che non superi i 42 dB di rumore.

Dimensioni : due sono i modelli principali: quello standard di circa 60 cm e quello piccolo di circa 45 cm. Nel primo la capacità di carico e di circa 12 coperti mentre per il secondo di otto. Se possedete una cucina non integrata è sempre preferibile scegliere una lavastoviglie esterna; quelle semi integrate possiedono i comandi a vista mentre quelle ad incasso possono essere nascoste dietro un'anta.