Consigli sul risparmio energetico in casa

Il risparmio energetico in casa, oggigiorno è diventata un'esigenza ancor prima che una scelta. Infatti oggi consumiamo e sprechiamo troppa energia, basti pensare che in casa il 50% di energia viene usato per il riscaldamento, il 20% per l’acqua calda e il 30% per gli elettrodomestici e l’illuminazione.

Il risparmio energetico deve partire proprio danne nostre case: piccoli e graduali interventi come l’isolamento termico, analisi del clima e dell’orientamento della casa, del tipo di costruzione, delle fonti di combustione, delle nostre esigenze ecc. 

E’ importante anche conoscere il consumo degli elettrodomestici più usati in casa. Ad esempio in  una famiglia di 4 persone: la lavastoviglie consuma circa 1500 kwh l’anno, lo scaldabagno 1100 kwh l’anno, la lavatrice 560 kwh, il congelatore 550 kwh, le lampadine 450 kwh, il televisore 300 kwh, il frigorifero 280 kwh.

 Lampade a risparmio energetico

Le lampade sono di due categorie:

  • le lampade incandescenza che come le lampade tradizionali durano circa 1000 ore,  e le lampade alogene che durano 2000 ore, ma consumano di meno e costano un po’ di più;
     
  • le lampade di gas invece possono essere fluorescenti tubolari, ad alta frequenza, e fluorescenti compatte e le integrate elettroniche.

Le lampade fluorescenti tubolari hanno un uso industriale, durano in media 10000 ore; le lampade ad alta frequenza possono essere regolate tramite uno speciale reattore elettronico e durano circa 12000 ore; le lampade compatte e le lampade integrate elettroniche, sono le più adatte nelle applicazioni domestiche perché riducono i consumi del 70% e durano 8000 ore.

Le lampade fluorescenti compatte sono le migliori sia dal punto di vista energetico che economico, infatti sono conosciute come “lampade a risparmio energetico”: si avvitano nelle stesse lampade in cui vanno avvitate quelle tradizionali, danno la stessa luce ma impiegano meno energia.

Gli elettrodomestici a basso consumo energetico

Al momento in cui dobbiamo acquistare un elettrodomestico è bene controllare l’etichetta per capire quanto consuma.

I nuovi elettrodomestici consumano fino al 60% in meno di energia. L’elettrodomestico oramai divenuto inevitabile è la lavatrice che, purtroppo, insieme alla lavastoviglie, inquina pesantemente l’ambiente.

Risparmiare energia tramite le lavatrici

Le lavatrici tradizionali in commercio consumano in media 80-90 litri di acqua, mentre le lavatrici di ultima generazione consentono di risparmiare acqua tramite il lavaggio a pioggia o il tasto risparmio.
Per risparmiare energia elettrica, la lavatrice andrebbe fatta funzionare la sera, quando la richiesta è minore.

Risparmiare energia tramite la lavastoviglie

La lavastoviglie sta trovando una certa diffusione solo negli ultimi anni, grazie alla vendita delle cucine compatte che ne prevedono la sua presenza; circa l’80% dell’energia impiegata nelle lavastoviglie serve per riscaldare l’acqua. Lavare con la lavastoviglie permette di risparmiare circa il 37% d’acqua che se si lavassero piatti e stoviglie manualmente.
Conviene sempre lavare a pieno carico e usare cicli brevi, scegliere un ciclo di asciugatura ad aria fredda che ci fa risparmiare il 15% di energia.

Risparmiare energia tramite il frigorifero

Tutti oggi possediamo un frigorifero, buona parte delle nostre abitudini quotidiani dipendono da esso. Una direttiva CEE valida dal 1 Gennaio 1995 ha stabilito che bisogna riportare, tramite etichettatura:

  • quanto consuma l’apparecchio in un anno;
     
  • sui frigoriferi di nuova generazioni quanto è il rapporto prestazione / consumi, tenendo presenti  diversi classi dalla lettera  A (basso consumo) all G (alto consumo).

I frigoriferi possono essere di due tipi:

  • frigoriferi tradizionali, senza circolazione d’aria interno oppure quelli no frost con interno ventilato;
     
  • alle famiglie numerose si consiglia il frigorifero no frost, si tratta di un sistema di raffreddamento che si basa sulla circolazione di aria fredda con ventilatore che elimina l’umidità, non fa formare la brina e rende più veloce la surgelazione.

Un buon frigorifero, dal punto di vista del consumo energetico deve avere

  • 4 stelle sullo sportello del congelatore;
     
  • una buona capacità di congelazione;
     
  • una spia di sicurezza che segnali le variazioni della temperatura interna;
     
  • capacità di autonomia in caso manchi energia elettrica.

Oggi i frigoriferi si realizzano con materiali riciclabili, se non addirittura realizzati essi stessi con materiale riciclato e progettati in modo tale da poter essere smaltiti facilmente.
Per migliorare il rendimento energetico del frigorifero:

  • va posizionato in un luogo fresco, lontano dal sole e da fonti di calore, scostato dal muro almeno 15 cm;
     
  • le guarnizioni vanno controllate periodicament;
     
  • va aperto il minimo indispensabile;
     
  • il termostato impostato sui 4 gradi;
     
  • la brina del freezer non deve mai superare i 5mm;
     
  • una volta al mese va effettuato lo sbrinamento;
     
  • va lavato ogni 2-3 mesi con acqua calda e bicarbonato o aceto;
     
  • non vanno mischiati al suo interno i cibi cotti con quelli crudi e soprattutto non va caricato troppo.

Efficientamento del riscaldamento

L' energia che usiamo per uso domestico equivale a circa il 20% dei consumi energetici nazionali, circa un quinto sul consumo totale, che aggrava l’inquinamento atmosferico e l’effetto serra.  Il riscaldamento ha un forte impatto nei consumi energetici di una casa, ecco perchè bisogna scegliere bene tra i vari sistemi di riscaldamento, valutando eventuali pro e contro.

Le caldaie più antiche funzionano con petrolio, anche se ne sono rimaste in pochissime. Successivamente le caldaie hanno utilizzato il gas gpl, molto meno dispendioso e anche più efficiente. Oggi sono state sostitutite con caldaie a gas metano che quasi non contiene più zolfo e non libera anidride solforosa.

Gli scalda-acqua sono invece molto dispendiosi, consumano energia elettrica in grandi quantità e creano elettricità statica in casa.

Il riscaldamento a legna,  ha un basso costo ma è poco usato nelle nostre case a causa della vita frenetica e del poco tempo che abbiamo per accendere il fuoco nel camino.

Ottima fonte energetica è quella solare per risolvere i problemi di riscaldamento, bisogna avere però dei requisiti: un buon impianto a pannelli solari e una buona esposizione a sud della propria casa.

Nelle nostre case abbiamo caldaie autonome combinate sia impianti condominiali centralizzati, diffusi in circa 5 milioni di unità abitative.

L’impianto di riscaldamento autonomo è molto meglio di quello condominiale, sia per un fattore economico, sia per l’uso che se ne può fare, sicuramente più intelligente.

Gli impianti centralizzati non forniscono acqua calda, per cui si hanno bisogno anche boiler o meglio conosciuti scaldabagni, sia elettrici che a gas (quest’ultimi sono più convenienti per quanto riguarda il risparmio energetico).

Molto efficiente, è il riscaldamento a bassa temperatura: sia il riscaldmaneto radiante a pavimento, sial il riscaldamento a parete, sia il riscaldamento a soffitto.

Isolamento termico

Purtroppo circa il 70% del calore prodotto nelle nostre case viene disperso attraverso finestre, pareti, soffitti.

È quindi opportuno isolare le nostre case attraverso un cappotto termico che può essere di vari tipologie:

  • intercapedini fra zone calde e fredde della casa, a base di cellulosa, pannelli di plastica o materiali vegetali. Infatti i muri di casa disperdono circa il 15% dell’energia ed è importante sapere che per isolarli bastano 15 cm di isolante; buon isolante è il sughero, è naturale, traspirante e inattaccabile dagli insetti. Anche la fibra di cocco è un buon isolante, le piastrelle sono più dure ma hanno una buona resa; un classico dell’isolamento è il gesso. Tra i materiali plastici ricordiamo l'EPS (Polistirene Espanso Sinterizzato).
     
  • isolamento del sottotetto, che ci permette di risparmiare fino al 30% sui costi del riscaldamento. 

Anche i vetri delle finestre vanno scelti nel modo giusto, i doppi vetri trattengono fino al triplo del calore rispetto ad una finestra con un vetro singolo.

Anche le condutture possono disperdere calore, si possono isolare con fibra di vetro di 5 cm di spessore.

Risparmiare acqua

Ogni giorno consumiamo circa la stessa acqua che un africano consuma in 6 mesi, 225 litri al giorno, 80 metri cubi l’anno e della maggior parte dell’acqua che consumiamo solo pochi litri vengono utilizzati per scopi alimentari.

In media i consumi di acqua si possono ripartire nel seguente modo:

  • si bevono 3 litri di acqua al giorno;
     
  • 10 litri circa vanno giù dallo sciacquone;
     
  • 100 litri nelle lavatrici e lavastoviglie e lavandini;
     
  • 150 nelle vasche da bagno e 25-30 litri al minuto nelle docce.

In Italia, a differenza che in Germania e Inghilterra, non esiste un duplice rifornimento idrico cioè differenziato per l’acqua potabile e acqua per altri usi. Così facendo l’acqua potabile sarebbe più pura e non ci sarebbe bisogno del cloro, quindi non dovremmo spendere per bere acqua minerale.

Per risparmiare acqua basterebbe essere più accorti: per esempio, in cucina usare una pentola a pressione ci permette un doppio risparmio, di acqua e di gas; oppure usare l’acqua in cui abbiamo bollito le verdure per innaffiare le piante, cambiare le vecchie cassette dello sciacquone, installare riduttori di flusso nei rubinetti ...

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