Il riscaldamento bioecologico

Se si decide di utilizzare il  riscaldamento bioecologico quando si vuole riscaldare un’abitazione, si deve utilizzare un impianto per irrangiamento che forma uno scambio termico naturale privo di polveri e correnti d’aria.
I benefici di questo tipo di calore è paragonato all’elioterapia in quanto penetra meglio nel corpo.
Oggi il riscaldamento a convenzione viene usato di più e l’aria calda dentro gli spazi si dilata facendo diminuire le particelle di ossigeno per unità di volume, di conseguenza le persone che vivono in questi ambienti fruiscono di meno ossigeno.

Infine si deve considerare anche se il riscaldamento emana sostanze tossiche, se cattura ossigeno, se crea aria arida e consuma troppo energia.

Gli interni di una casa dovrebbero avere un giusto clima dove non si forma umidità, muffa e condensa e l’aria non deve risultare secca. un luogo umido rende il caldo afoso, la respirazione e il metabolismo rallentano, mentre un locale troppo secco asciuga le mucose nasali irritandole e ostacolando la respirazione. Quindi il clima ideale deve essere né troppo secco né troppo umido, attualmente accade che nelle nostre case, a causa dell’uso di materiali inadatti, ci siano condense o l’aria sia troppo secca poiché non si usa correttamente il riscaldamento.

Nel mondo odierno sia a casa che sul posto di lavoro disponiamo di vari sistemi di riscaldamento che ci consentono di trascorrere i periodi freddi al caldo, in commercio si trovano: caminetti, stufe a carbone in maiolica, termoconvettori, termosifoni, piastre radianti, riscaldamenti a pavimento, ecc.

Anticamente le persone non disponevano di tutti questi mezzi per riscaldarsi, solo alcuni locali come cucine e soggiorni erano riscaldati, le camere da letto no. Si deve affermare che oggi le nostre abitazioni sono troppo riscaldate e la differenza termica con l’esterno è notevole.

Alcuni riscaldamenti odierni non sono sani quindi si consiglia di adottare tecniche a minor consumo e impatto con la natura, inoltre con un buon isolamento termico e l’uso dell’energia solare si può ovviare a qualche inconveniente.

Con l’evoluzione i sistemi di costruzione dei focolari cambiavano e si perfezionavano al meglio per riscaldare le case.

In un edificio è consigliato costruire all’entrata un ingresso che impedisce al calore di uscire e blocca l’entrata dell’aria fredda, insomma una specie di “camera di decompressione”.

I maggiori elementi di fughe di calore sono: il tetto, il solaio, le finestre e e porte. Il tetto deve avere molte funzioni protettive per la casa, le finestre e le porte vanno collocate sui lati esposti al sole come sud-ovest e poche a nord.

Bisogna fare attenzione ai materiali moderni da usare, le infiltrazioni d’aria che non vanno evitate utilizzando schiume isolanti sintetiche.

Nei luoghi con temperature particolari si potranno usare i doppi vetri. La muratura migliore è stata valutata quella di blocchi in argilla cotta o cruda, anche i laterizi microporizzati sono validi e l’isolamento deve essere fatto con materiali naturali.

Gli intonaci sono fondamentali nell’isolamento termico, vanno realizzati con malta di calce che è più sana. Infine la casa deve sfruttare al meglio, con una giusta ubicazione, l’energia solare.

Quando le pareti del perimetro della casa sono calde, il confort della temperatura interna può essere tenuta più bassa perché la temperatura media radiante delle pareti influisce nell’aria della stanza.

Ma anche l’umidità dell’aria influisce sul benessere, se diminuisce la temperatura anche l’umidità subirà una maggiore variazione, se invece aumenta, l’organismo avrà una reazione più notevole, questo è un confort che dipende dalla temperatura dell’aria e dalla sua umidità. Infine esiste un confort che dipende dalla temperatura dell’aria e dal suo movimento cioè più la temperatura è bassa e più si sentono le correnti.

Un riscaldamento a convenzione, a termosifoni e a termoconvettori riscalda l’aria che essendo calda sale e l’aria fredda scende, questi sbalzi formano correnti che tolgono calore al corpo.

Anche se l’aria è calda le superfici non hanno abbastanza calore e quindi si deve alzare il termostato per avere un confort adeguato ma ciò provoca aria secca e polverosa.

Per sintetizzare: i principali sistemi di riscaldamento sono:

  • a convenzione: termosifone, termoconvettore, condizionatore.
  • a radiazione: parete riscaldata ad aria, parete riscaldata ad acqua, radiatore a battiscopa, kachelofen, stufa in terracotta.


Quando si scegli il riscaldamento sono da considerare anche alcuni valori dell’aria come la temperatura, l’umidità relativa, la velocità e la qualità dell’aria; quindi da questi fattori dipende il benessere della vita dentro un ambiente.

Oggi si usano molto i riscaldamenti per convenzione che rendono l’aria secca e polverosa.

Per questo l’ architettura bioecologica consiglia riscaldamenti per irrangiamento a quelli per convenzione.

Maggiori informazioni sul riscaldamento ed il risparmio energetico.

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