Certificazione degli impianti e risparmio energetico

Quanto energia consuma la nostra casa? I nostri impianti sono certificati? La nostra casa, per quanto piccola, è un pò come un organismo che vive, consumando energia e calore, attinti dal sole e da tutti gli impianti che ci permettono di avere acqua calda, calore e magari anche aria fresca d'estate.
E si, la nostra casa è un complesso di impianti fatti di mura, porte e finestre, tetto e pavimento e tutti gli impianti che ci permettono di viverla al meglio.
Come tutti gli organismi per vivere consuma energia; tanta o poca dipendono proprio dalle caratteristiche dell' involucro e dagli impianti, oltre che dalla zona in cui si trova. Dal 2002 esiste una Direttiva Europea, la 2002/91/CE che invita i paesi europei ad attuare tutte le misure possibili per risparmiare energia, a partire dalle attività casalinghe; invita anche a promuovere un uso razionale dell' energia, favorendone la produzione da fonti energetiche rinnovabili (il vento, il sole, la biomassa, ecc.). Tutti concetti nuovi che hanno un solo obbiettivo, ridurre l'impatto delle nostre attività sull' ambiente, cercando soluzioni razionali da applicare non solo alle nuove costruzioni ma anche a quelle realizzate.
L' Italia ha di recente recepito questa direttiva con un Decreto Legislativo 192/2005, introducendo il concetto di Certificazione Energetica , quel processo che permette di conoscere l'efficienza energetica della propria casa (quanto e come consuma), utilizzando una metodologia standard oggettiva e condivisa.
In sostanza si tratta di avvalersi di un tecnico, il Certificatore energetico (opportunamente formato con apposito corso, oltre a essere laureato o diplomato e iscritto ad Albi o Collegi professionali) che si preoccupano di studiare l'involucro degli impianti, ricorrendo ad un software specifico.
La certificazione fotografa la situazione energetica della nostra casa; ci aiuta a capire di quanta energia abbia bisogno (si dice che la casa è più o meno energivora) e ci da indicazioni utili sugli interventi possibili per ridurre i consumi e capire dove e come cercare fonti rinnovabili per produrre l'acqua calda (per esempio ricorrendo al cosiddetto "solare termico").
Già oggi ci sono regioni, come la Lombardia, in cui dal 1 Luglio di quest' anno non c'è acquisto o vendita di appartamento o di edificio che si possa concludere senza l'attestato di Certificazione Energetica, il cosiddetto ACE. Le origini di questo obbligo, che sarà esteso nel 2010 anche ai contratti di locazione (gli affitti) ed è comunque destinato a coinvolgere tutto il Paese, risalgono proprio alla direttiva Europea 2002/91/CE.
Lo scorso 10 Luglio 2009, sulla Gazzetta ufficiale è stato pubblicato il decreto ministeriale del 26 Giugno 2009 "Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici", a cui si devono le procedure applicative per la certificazione energetica degli edifici, sia privati sia pubblici, ristrutturazioni comprese.

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