Insetticidi e funghicidi per proteggere il legno

Il legno, deve essere protetto con dei prodotti specifici.

I prodotti per la protezione del legno emettono percentuali di veleno che negli spazi interni non si possono valutare con sistemi stabiliti dalla legge.

Però i recenti studi, hanno attribuito alcuni malesseri come: cefalea, nausea, vomito, irritazioni, allergie, bronchiti, ecc; anche a piccole dosi di questi prodotti con cui le persone vivono in contatto per lungo tempo, nelle case e nei luoghi di lavoro.

Insetticidi e funghicidi

I prodotti usati per la protezione del legno sono insetticidi o fungicidi. Vanno selezionati a seconda se sono: da cura o prevenzione, se sono duraturi, efficaci; va valutata anche la forza di dispersione e  l’impregnabilità. Bisogna anche considerare la colorazione, la tolleranza con finiture o collanti e la tossicità.

Il fungicida più usato è il PCP o peritaclorofendo. Il PCP è molto velenoso e impedisce ai parassiti di attecchire poiché uccide le spore. Dura molto ed è nocivo sia per le persone che vivono con il legno trattato, sia per quelle che lavorano con questo prodotto. I disturbi che causa sono cirrosi epatica, atrofia del midollo osseo, danni al sistema nervoso.

I prodotti fungicidi o insetticidi sono di sei categorie:

  • naturali;
     
  • soluzioni organiche;
     
  • prodotti di sintesi;
     
  • idrosol;
     
  • sali idrosolubili;
     
  • soluzioni naturali.

Ad esempio, il legno di pino, di abete bianco e rosso, richiedono un impregnante che combatte i parassiti, mentre il larice e la quercia non necessitano di alcun impregnante.

Il legno può subire l’attacco da molti nemici che gli causano molti danni. Si deve considerare però, che questi nemici fanno parte della biodegradazione naturale della materia. Dunque ecco perchè va applicata sul legno uno specifico trattamento per difenderlo e proteggerlo da questi attacchi.

Gli insetti silofagi del legno sono di due specie:

  • i parassiti degli alberi in piedi;
     
  • i saprofiti degli alberi in piedi e abbattuti.

I saprofiti vanno combattuti con prodotti specifici e  preventivi.

I fattori che mettono a rischio il legno da attacchi parassitari sono cinque: il tempo in cui viene tagliato l’albero, come è stato essiccato, la scelta dell’essenza e della sua qualità, la messa in opera, la situazione d’uso.

Il legno usato per mobili e per parti strutturali delle case, è un materiale che spesso non possiede molte caratteristiche e viene adoperato solo per scopi specifici.

Infatti è un legno in apparenza perché nella realtà i manufatti in legno vengono realizzati con l’utilizzo di sostanze che lo rendono inquinante e nocivo per la salute.

Se si ha la possibilità di avere vero legno bisogna agire con cautela nel trattarlo per evitare danneggiamenti.

Il legno è preda di attacchi di nemici che gli procurano notevoli danni, quindi bisogna adottare dei sistemi di prevenzione. Si deve considerare quando è avvenuto il taglio e il modo di essiccamento della pianta, con quale essenza è stato trattato il legno e l’uso. Quindi dopo una scrupolosa indagine si potrà adottare il sistema migliore per proteggere i nostri mobili.

Quando il legno subisce un attacco è meglio prima conoscere la quantità del danno e come influisce sul pezzo di legno, ad esempio una trave marcia va sostituita.

Bisogna anche scoprire di che tipo di danno ha subito il legno: se la causa è un parassita, un’istallazione sbagliata, l’umidità o scarso arieggiamento, in modo tale si potrà intervenire adeguatamente.

Se ci sono funghi si deve eliminare l’umidità, sostituendo, se è necessario, le parti rovinate, cambiando l’installazione e bonificando il luogo dall’umidità. Inoltre si può distribuire sul legno un fungicida naturale.

Se ci sono larve di insetti si può trattare il legno con prodotti superficiali appositi o con iniezioni.

Se ci sono le termiti si deve cercare il nido e scoprire le cause dell’umidità che li fa vivere, poi si dovrà tagliare la parte rovinata e distribuire un insetticida.

Mentre i tarli si possono eliminare dai mobili di legno prendendo alcuni semplici accorgimenti ...

Se i prodotti usati sono tossici è bene far arieggiare e non riscaldare i locali dove si è fatto l’intervento.

Comunque queste sostanze tossiche si possono eliminare passando sulle parti una diluizione balsamica, menta, cannella, mettendone 15 ml in 5 l di diluente balsamico.

Gli insetticidi consigliati sono quelli contenenti principi attivi vegetali senza l’aggiunta di sostanze di sintesi, sali minerali idrosolubili, prodotti sintetici e si deve controllare che il prodotto penetri bene nel legno.

La bioedilizia consiglia sempre prodotti naturali per trattare il legno.

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