Condizionatori per la climatizzazione della casa

Condizionatore elettrico: funziona con lo stesso sistema della pompa di calore e del frigorifero, può essere ad acqua e ad aria, è anche deumidificatore dell’ambiente.
Il primo apparecchio venne ideato nel 1902 perché la carta si dilata quando l’aria è umida e si restringe quando è secca; con esso si poté evitare di avere variazioni dei fogli da stampare.

Condizionatori “monoblocco”: sono strumenti trasferibili da un locale all’altro con delle ruote, possono essere di tipo compatto e split, sono dotati di un tubo flessibile con cui si espelle l’aria calda e umida dall’interno.
Il tipo compatto può essere ad aria o ad acqua; quelli ad aria sono più facili da usare, quelli ad acqua sono però più efficaci solo che periodicamente si deve cambiare l’acqua della tanica.
Ci sono modelli che funzionano con entrambi i sistemi, acqua e aria, si può avere una migliore resa praticando un foro al muro esterno per espellere l’aria calda, in inverno questo buco si può chiudere con un apposito tappo.

I condizionatori trasferibili a split sono formati da due parti, una interna e una esterna, collegate tra di loro tramite una guaina flessibile che passa tra le ante della finestra; non è molto rumorosa ed è efficiente nel periodo estivo e si può togliere durante l’inverno.
Gli odierni apparecchi sono dotati di piccoli computer che regolano al meglio la loro funzione compresa anche la loro programmazione e la sicurezza essendo strumenti domestici. Comunque quando la temperatura esterna è troppo alta a volte il sistema smaltisce con difficoltà il calore interno.

Condizionatore fisso di tipo “split”: quando per rinfrescare un ambiente, si ha la necessità di utilizzare un sistema meno rumoroso e ingombrante del monoblocco si può usare quello fino a “split”. Esso è formato da: un compressore, un condensatore e un ventilatore elicoidale, è silenzioso ed efficiente.
E’ un apparecchio molto diffuso perché oltre tutto è esteticamente piacevole, pratico ed efficace. Il sistema è formato da due parti una interna e l’altra esterna, collegate tra di loro con delle tubazioni, sono poco ingombranti e la pulizia periodica dei filtri è semplice.
Quelli moderni hanno un telecomando che regola la temperatura, la velocità, l’accensione e lo spegnimento.
Solo il collegamento delle due parti richiede un intervento piccolo sulle pareti esterne; in alcuni casi si possono installare anche più apparecchi split. Anche il funzionamento a inverter è diffuso, esso adegua la potenza frigorifera necessaria; gli apparecchi multi-split possono essere installati negli interni dal progettista. Gli strumenti mono-split sono utili permettono di avere esigenze termiche diverse in più ambienti, quelli multi-split invece evitano di avere molti apparecchi sparsi nei locali; comunque il costo del multi-split è minore ma la regolazione è più difficoltosa.
La manutenzione sia del mono che del multi-split è semplice infatti hanno una lunga garanzia, di recente per le città molto inquinate è stato ideato un modello fisso split che cambia aria e ossigeno negli interni migliorando il benessere fisico e la salute delle persone.

Condizionamento “canalizzabile” con distribuzione a “tutt’aria” è la migliore soluzione. E' più economica ed efficiente. Infatti questo apparecchio viene installato all’esterno e funziona ad aria o ad acqua, sull’evaporatore è collocato un gruppo ventilante che immette aria fredda e prende l’aria calda, in tutti gli ambienti dell’abitazione.
Vi sono, nel controsoffitto, delle griglie dove l’aria fresca accede all’interno.
Questo genere di impianto viene usato negli alberghi, uffici, ville, sono poco rumorosi, belli esteticamente ed economici, l’unico problema sta nel fatto che si riduce all’altezza delle stanze per ricavare un controsoffitto.
Questa è una soluzione ideale per quei locali dove non si può installare all’esterno, il blocco di refrigerazione si può mettere anche in un ripostiglio e comunica con l’esterno tramite due griglie sul muro di confine.
 

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