Le fondazioni per costruire una casa

Le fondazioni sono considerate la parte principale di un edificio, esse devono in pratica sostenere tutto il fabbricato. Le fondazioni si possono edificare con tre tipi di materiali: calcestruzzo, pietrame e legno. Le più attuate oggi sono quelle in calcestruzzo, le altre sono per abitazioni più leggere o per luoghi sismici.

L’architettura bioecologica non accetta le costruzioni in cemento armato e cerca di eliminarlo dove è possibile perché non sono sicuri gli elementi usati per ottenerlo, molte volte vengono impiegate sostanze polimeriche che sono attaccate facilmente da agenti esterni, ceneri da filtri industriali e scorie radioattive.

Nelle fondazioni si usano sostanze di diversa natura che favoriscono la lavorazione del cemento ma sono spesso nocivi per la salute e con il tempo deteriorano anche l’indebolimento della costruzione stessa.

I prodotti in calcestruzzo sono anche igroscopici per cui sono poco isolanti e necessitano di seconde pareti e rivestimenti “a cappotto”; i rumori vengono trasmessi attraverso i telai metallici, il ferro e l’acciaio del cemento armato se non hanno una messa a terra annullano il campo elettrico e non permettono alle cariche elettriche atmosferiche di entrare nella costruzione.

Gli acciai inossidabili sono aderenti e rispecchiano le norme legislative vigenti, si trovano sotto forma di barre, rotoli e reti elettrosaldate.

L’architetto Enrico Micelli in un corso di formazione professionale svolto nell’Associazione Nazionale Architettura Bioecologica, afferma che il calcestruzzo si dovrebbe preparare in cantiere per avere un prodotto più sicuro, le dosi sono previste dalla legge, è meglio il cemento bianco e l’acciaio ad alta resistenza. Inoltre necessita una buona messa a terra delle armature delle fondazioni, del piano terra e dei solai; è bene evitare anelli che interrompono la continuità dei ferri delle armature dei cordoli; di non abusare con il calcestruzzo armato e di utilizzare barre di acciaio austenico che avendo caratteristiche paramagnetiche evita il fenomeno delle correnti indotte e del magnetismo naturale. Il costo è maggiore rispetto all’acciaio normale.