Costruire un tetto ventilato

La  copertura del tetto ventilato va posizionato sulle travi e dovrebbe creare uno spazio sotto il tetto abitabile, il tetto va isolato per i mesi invernali e ventilato per i mesi estivi, quindi serve una lama d’aria tra le tegole e l’isolamento sotto in questo modo si avrà un movimento d’aria che renderà meno calore infatti le tegole in estate arrivano a circa 70° C di temperatura.

Sulla struttura di travi vanno posizionate delle tavole di legno di 2-3 cm di spessore e nella parte bassa, rimanendo a vista, si possono impregnare con sostanze di resine naturali o colorate con prodotti non dannosi. Ma volendo si possono posare anche manufatti in cotto o pannelli in fibra di legno che si possono trattare a piacere.

Le tavole di legno o il cotto o i pannelli in fibra di legno vanno coperti con una guaina di carta di pura cellulosa umidità con resine, oli vegetali o Sali di boro che combattono gli insetti, è meglio non applicare guaine sintetiche che non permettono una buona traspirazione al vapore.

Dopo verranno collocati dei listoni di legno nella misura di 10-12 cm su cui poi si poggerà un assito di 2 cm di spessore, l’apertura tra i due assiti si potrà colmare con sughero granulare o in lastre, con lana di cellulosa o pannelli in fibra di legno o di cocco, con mattoni in terra cruda o altri materiali isolanti che assicurano isolamento termico e traspirazione.

I prodotti isolanti sono molto importanti soprattutto se il locale sotto il tetto è abitabile per questo se si usa sughero in trucidi granulari, la distanza tra i listoni non andrà ripetuta mentre se si usano i pannelli, i listoni di legno devono stare in modo regolare per facilitare la messa in opera dei pannelli. Oppure si mettono prima i pannelli e poi sopra i listoni di legno.

 L’assito verrà posizionato su questa intercapedine imbottita di isolanti, lo spessore è di 2 cm, poi si inchioderà una listenatura di legno di 5 cm per formare un’intercapedine per nereggiare il tetto e un assito di 2 cm, sopra andrà collocata della guaina di carta di pura cellulosa trattata con impregnanti adatti all’impermeabilità e traspirazione.

Una volta collocati i listelli di legno, si posizioneranno le tegole o i coppi, comunque in base al clima del posto si possono formare due intercapedini e infine la microventilazione sottotegola. In commercio si trovano molti materiali da copertura ma è bene sapere che le tegola e i coppi realizzati con i laterizi sono i più raccomandati anche se sottoposti alle perturbazioni atmosferiche. Basta dare la giusta pendenza al tetto e costruirlo con un buon sistema e progetto e anche se fatto con laterizi si avranno buoni risultati.

Le lastre di pietra usate in alcune zone devono essere valutate a seconda delle dimensioni della struttura che deve reggerle, ma anche altri tipi di coperture vanno verificate di volta in volta. Il tetto necessita pure di avere intorno un sistema di canali e di scarichi per le acque pluviali che non si murano vicino alle fondazioni anzi i pozzetti devono stare lontani per evitare eventuali infiltrazioni.

Oltre all’intercapedine tra i due assiti andranno collocati dei profili in rame o lamiera in gronda e sul colmo del tetto in modo da assicurare una buona ventilazione, questa sarà utile per regolare la temperatura del tetto specialmente quando fa molto caldo e in inverno terrà asciutto l’isolante da condense. La parte dove c’è più sfogo dell’aria è la linea del colmo ed è qui che bisogna fare attenzione a non chiudere questi sfoghi, non vanno sistemati su cemento fresco che si può mettere ai bordi esterni dei colmi dove poggiano sulle tegole.

Utilizzando materiali porosi come tegole e coppi in laterizi si potrebbe verificare che l’acqua assorbita invece di essere asciugata e smaltita, venga trasmessa dalla massa di allettamento fino al solaio e gli altri locali.

La parte di fuori della casa va protetta dalle intemperie costruendo intorno al tetto dei cornicioni che sporgono nel modo giusto su tutte le facciate dell’abitazione.

Le lame d’aria posizionate nel tetto a falde consentono l’esplicazione di molte funzioni importanti alla copertura. Le circolazioni d’aria sono: la microventilazione sottotegola, la ventilazione sottomanto e la ventilazione sottotetto.

La prima, sottotegola, è importante perché mantiene sano il tetto, toglie il vapore acqueo, fa circolare l’aria, in inverno elimina il calore che sale dalla casa, asciuga le infiltrazioni delle piogge.

La seconda, sottomanto, è una circolazione d’aria, ha la funzione di controllo termigrometrico dei locali situati sotto, in estate elimina il riscaldamento del sottomanto e in inverno elimina che il calore che sale dalla casa e contiene i consumi energetici.

La terza, sottotetto, è una circolazione d’aria che è situata tra il solaio e il pacchetto di copertura, è il “solaio areato” che viene agevolata anche con delle aperture sulle facciate dell’abitazione e questo spazio a volte può essere reso anche abitabile.