Vastu-Karma: progettazione e realizzazione dell' architettura

Il Vastu-Karma rappresenta proprio la progettazione e realizzazione completa di un’opera architettonica che cerca di coniugare in modo perfetto tra loro, gli elementi materiali del fabbricato con quelli astrali, con proporzioni e composizioni diverse a seconda dei fini personali perseguiti.

Dopo la scelta del luogo, prima di costruire e soprattutto in armonia con le leggi di Natura, si individua la posizione dell’abitazione in allineamento con i quattro punti cardinali: deve essere ubicata ad est e da lì poi si determinano i punti cardinali intermedi che costituiscono i vertici di un mandala (centro del cosmo) quadrato e quindi la connessione con il mondo celeste.

La casa, quindi deve essere orientata verso il Nord magnetico, e andando in senso orario si individua l’Est, il Sud e l’Ovest con i relativi orientamenti intermedi: Nord-Est, Sud-Est, Sud-Ovest e Nord-Ovest.

La forma migliore di essa è di un rettangolo.

La forma quadrata, invece consacrava in maniera più tradizionale, quella che era l’abitazione indiana, indicata per le costruzioni religiose e per le dimore dei sovrani, come miglior maniera per raggiungere l’ordine e la perfezione, oltre la vita e la morte. Perfezione che segue proporzioni e misure diverse: ad esempio l’altezza è proporzionata, idealmente, a seconda dei fini personali che l’individuo vuole raggiungere (come felicità o serenità).

La teoria dell’orientamento è direttamente connessa con quella del Vastu-purusha-mandala, che incarna il piano ultraterreno della cultura architettonica indovenica, da cui poi si sviluppano tutti i progetti antropici, quale una città, abitazione civile o anche tempio.

Dopo aver scelto il terreno adatto a costruire e quindi con i relativi orientamenti dell’abitazione, bisogna sapientemente individuare la planimetria dell’edificio, concentrandosi sulle varie funzioni ed elementi abitativi.

Secondo il Vastu, quindi ogni realizzazione deve possedere una specifica forza vitale, come definita dal Vastu- Purusha. L’uomo cosmico discende e posiziona il suo corpo energetico nei confini della casa, per sostenerla e vivificarla.

All’interno del quadrato tracciato nel terreno, rivolge la testa verso nord-est, dove sorge il sole, che illumina la coscienza, e dirige i piedi verso sud-ovest. Questo diagramma disegna l’unità di Terra e Cielo, per assicurare alla casa il cosmos, l’ordine dopo il caos.

Anche attraverso proporzioni e misure del Vastu si raggiunge un collegamento fecondo con la perfezione. Le proporzioni ed equilibrio di misure con gli spazi architettonici, rappresentano la manifestazione della natura sottile e completa del quadrato, del mandala e Vastu Purusha.

la casa deve essere, in pianta, più estesa di 1/10 rispetto alla larghezza della facciata.  Questo scarto è importante nel proporzionare il lotto e la casa, perché permette di ottenere un impatto favorevole con il mondo. Si realizza ciò solo con la verifica e perfezionamento del metodo “del resto” yoni, che permette di individuare anche il momento migliore per iniziare a costruire.

Vi fanno parte dell’ architettura Vastu, anche gli orientamenti di facciata di buon auspicio, determinata a seconda del Varna, classe sociale di appartenenza: a Nord per i brahmana; Est per i kshatriya; Sud per i vaisya;  Ovest per i shundra.

La formula dello Yoni si determina dal perimetro dell’edificio che si vuole costruire moltiplicato per 3/8. I resti che si ottengono se sono dispari, essi sono considerati positivi e l’ordine di facciata dovrebbe essere rivolta verso, in ordine di preferenza Est, Ovest, Nord e Sud; mentre se pari sono considerati negativi perché prendono punti cardinali intermedi e quindi non possono beneficiare al pieno degli astri e del sole in particolare.

Lo schema realizzato dalla formula Yoni, serve anche per calcolare sotto quali stelle, giorno lunare e solare sia conveniente costruire.

L’essenza della casa Vastu, Brahma che rappresenta l’essere celeste che domina l’universo hindu, risiede nel Brahmasthan, localizzato nel baricentro geometrico, ossia nel “cuore” dell’essere cosmico che abita nella nostra casa. Secondo il Vastu, esso può corrispondere a qualsiasi posto centrale della casa, che viene poi valorizzato con particolari decorazioni.

Anche il portone principale rappresenta un elemento caratterizzante la casa perché definisce gli spazi della propria intimità e apre alla relazione tra la famiglia e gli estranei.

Vastu e Rahu, che nel mito cosmogonico vedico rappresentano lo Spazio ed il Tempo, allo stesso esprimono le forze fondanti dell’universo sensibile e dell’architettura: Vastu, è l’uomo cosmico che si pone alla base dell’edificio, perché la sostiene e la organizza; mentre Rahu la vigila con la sua maschera, sopra l’ingresso della casa. Proprio per questo motivo la casa viene intesa come uno strumento per un’evoluzione armoniosa dell’anima di chi vi ci abita.

Secondo il Vastu, la porta principale costituisce degli elementi principali nella realizzazione della casa e la sua posizione, dimensione, prevedono uno studio scrupoloso.

In questo ci aiutano le regole millenarie del Vastu che, se seguite scrupolosamente potremmo ottenere risultati di felicità, benessere e prosperità.