Inquinamento da Tinte, vernici, smalti e solventi
Le vernici sono tutte quelle sostanze che rivestono superfici con un film sottile per colorare, proteggere e dare un aspetto piacevole alle pareti.
Si compongono di: sostanze filmogene che rilasciano una pellicola dopo essersi asciutte; solventi e diluenti; pigmenti che proteggono la superficie; principi attivi che possono agire come antimuffa, antischiuma e non solo.
Le vernici possono essere: ad acqua, molto utilizzate nelle opere edili; vernici che contengono solventi alcolici; vernici al solvente organico (ad olio o a base sintetica), contengono solventi tossici; vernici senza solventi, sono le meno tossiche.
In passato le vernici erano molto più tossiche, contenevano infatti il piombo che serviva per far asciugare prima la vernice sulla parete; con la legge del 1986, la quantità di piombo nelle vernici è stata ridotta, tuttavia sono comunque utilizzati altri metalli, ugualmente tossici, come il cadmio.
Anche il biossido di titanio, usato nel mercato della tinteggiatura casalinga, è ancora più tossico. Inoltre quando si ricorre al diluente, al solvente, al detergente ed altre sostanze non si ricorre che a miscugli altamente tossici e di difficile smaltimento. Un termosifone smaltato di bianco e poi acceso disperde residui di solventi per 6 mesi.
Alcuni tipi di vernice, come quelle antiruggine, continuano a contenere piombo.
Dovremmo quindi usare prodotti a base di sostanze naturali, come l’essenza di trementina, lattice, la cera d’api, gli oli e i coloranti naturali.
Esiste un diluente naturale che si ricava dalle bucce degli agrumi, che quindi non contiene pesticidi ne sostanze petrolchimiche. Anche le pitture di resine naturali, contengono oli vegetali e sostanze naturali come caucciù, gesso, indaco ecc.
La “Lazur” è una vernice naturale usata nel trattamento del legno, contiene oli vegetali ed estratti di erbe.
Tra le pitture naturali ci sono quelle a base di gesso oppure alla caseina, lavabile al contrario del gesso.
Per verniciare elementi in ferro, ghisa e acciaio si possono usare vernici ecologiche, a base di oli naturali e prive di piombo e cromo; unico svantaggio è quello che impiegano più tempo ad asciugare. Per verniciare le pareti interne, ci sono vernici a dispersione, a base di resine naturali; per i solventi, si possono usare quelli a base di scorza d’agrumi.
Quando si devono pitturare una o più pareti, precedentemente verniciate con una pittura a base di piombo, bisogna innanzitutto isolare la stanza, coprire tutti gli oggetti che non possono essere spostati , tenere sempre areata la zona in cui si lavora, evitare di fumare o utilizzare apparecchi elettrici che potrebbero vaporizzare la vernice.
Importante è tenere i bambini lontano dalla stanza in cui si lavora.