La regolazione dell' intensità della luce

Spesso la luce viene considerata come un flusso continuo di luminosità diretto in un punto specifico e fermo ad un livello costante; ciò corrisponde al vero se parliamo di luce artificiale ma lo stesso discorso non vale durante il giorno e per la luce naturale in quanto essa cambia incessantemente di intensità in base al momento del giorno.

Molte volte ci capita di non cogliere questa mutevolezza ma basta camminare in un viale alberato per rendersi conto che i giochi di luce ed ombra si trasformano in continuazione in base al muoversi del sole; molti designer famosi hanno colto questo senso di movimento traducendolo in oggetti che sfruttano questo movimento per creare atmosfere fantastiche.
 
Dietro alla luce naturale possiamo classificare quella del fuoco e quella delle candele, infatti chi non rimane affascinato dall'oscillare ipnotico della fiamma.
 
È ovvio che la luce artificiale, per raggiungere lo stesso grado di mobilità, necessita di un aiuto che viene dato in parte dai dimmer, interruttori che regolano la luminosità ma che hanno il difetto di farlo piuttosto staticamente.
 
Anche le lampade con i paralumi bucati possono creare giochi di luce mutevoli ma a patto che siano poste dove tiri un po' di vento; se non è possibile fare questo l'unica cosa che rimane da fare è quella di affidarsi a meccanismi a motore basti pensare ai classici globi delle discoteche che proiettano 1000 luci roteanti sulle pareti creando magiche atmosfere.

Oggi la tecnologia ha permesso di sviluppare nuovi apparecchi che proiettano sequenze luminose programmabili creando una specie di effetto cinema.