La casa nell' età moderna

Nel periodo barocco che va dal XVI al XVIII secolo, le case popolari vennero costruite con cura, erano enormi costruzioni con scarse condizioni igieniche, le famiglie vivevano in una sola stanza; tante persone erano molto povere e poche erano ricche.

Palazzi, monumenti e chiese erano abbelliti da sculture e dipinti, molto decorati.

Il Settecento cambierà questi stili barocchi riprendendo delle strutture senza tanti artifici; costruirono ville con viali, giardini e fontane, un esempio di bellezza architettonica è la reggia di Versailles.

In seguito con la rivoluzione industriale il tenore di vita degli uomini cambiò radicalmente, le case vennero edificate vicino alle industrie, alle miniere e alle ferrovie e spesso mancavano dei servizi igienici.

Mentre prima la gente viveva nelle campagne ora con lo sviluppo delle città e con la richiesta della manodopera, le persone si trasferirono nei centri urbani.

L’economia aperta, i modelli culturali uguali e le nuove tecnologie resero i quartieri delle città industrializzate simili.

Si sviluppò l’ edilizia e soprattutto il cemento armato, un sistema rapido di costruzione che rende la casa più sicura, sana ed esteticamente più bella, si possono ricavare forme diverse e grandi finestre.

Con la continua richiesta di abitazioni, l’edilizia si è sempre di più specializzata fino a costruire quartieri-dormitori, città satellite, prefabbricati edificati con il solo scopo di guadagno dei costruttori.

La tecnologia odierna si è molto evoluta con l’invenzione di nuovi materiali, le fonti energetiche, le tecniche di costruzione però di conseguenza l’ambiente ha subito molti danni.

Quindi è necessario che si faccia un uso più adeguato delle risorse in modo da mantenere integro l’equilibrio della natura e della vita dell’uomo.